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L'esiliato di Darkover

Daniel L. De Franchi


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TITOLO ORIGINALE - The Bloody Sun
COPYRIGHT - 1964 / 1979 © Marion Zimmer Bradley
EDIZIONE ITALIANA - TEADUE 119 - 1992
TRADUZIONE - Riccardo Valla
NUMERO DI VOLTE CHE L'HO LETTO/RILETTO: 6 (e non è finita!)
TEMPO DARKOVANO - dopo la riscoperta da parte dei terrestri
TEMPO TERRANO - sconosciuto


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Protagonisti

Personaggi secondari (o nominati)

Personaggi storici nominati


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Ogni vita ha una influenza invisibile su tutte le altre...

Il libro "L'esiliato di Darkover" è situabile temporalmente alla fine dell'era dei Comyn, i terrestri sono giunti da parecchio tempo, ma non incontrano il favore dei darkovani e raramente lasciano la Città commerciale. L'integrazione Darkover-Impero Terrestre è di difficile realizzazione. I Comyn sono diminuiti notevolmente. Il danno delle fazioni ai tempi di Cleindori e della cecità delle Torri è esteso (come previsto da Damon e Cleindori nel prologo), quasi irreversibile.
Il terrestre Jeff Kerwin affronterà tutti i pregiudizi e vincerà il suo diritto ad essere Comyn e operatore di matrici.


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Opinione personalissima (liberi di non condividerla)

Fin dall'inizio pare chiara la contrapposizione tra terrestri e Comyn darkovani. L'esempio di Magda Lorne è dimenticato, il ponte fra i mondi è fallito. Sono i tempi bui, dedicati da MZB a smantellare gli idoli precedenti: Damon Ridenow de "La Torre Proibita", Magda Lorne de "La Catena Spezzata" e l'infallibilità di Custodi e Hastur. Era necessario, altrimenti la nuova dimensione degli eroi riluttanti (Regis Hastur, Danilo Syrtis, Lewis Alton), insicuri di se stessi, onesti ma deboli, seppur ribelli, non può nascere o crescere.
Qui si abbattono i tabù legati alle Torri e alle Custodi, il laran e le matrici passano da magia superstiziosa a scienza comprovata, si giustificano in un sol colpo i romanzi successivi, si delineano personaggi influenti (Dyan Ardais, Lewis Alton, Danvan Hastur) e si scoprono elementi utili come spunti per le tecniche laran e i rapporti tra telepatici. Tutto ciò che viene cronologicamente (tempo darkover) dopo "L'esiliato di Darkover" (1979) diventa conseguenza logica e inoppugnabile. Tutto quello che viene prima (tempo Darkover) trova una collocazione più precisa. A solo due anni di distanza MZB riscriverà "La Spada di Aldones" (1962) realizzando "L'Esilio di Sharra" (1981), correggendo gli errori di quel libro. Chissà, probabilmente era il suo intento fin dall'inizio.
Tutti i personaggi tendono a prendere posizione contro i terrestri, a parole o con le azioni.
Mi è piaciuto; lo trovo ragionato e accattivante. Cleindori acquista una dimensione umana, più forte dei Comyn che la insultano e la uccidono, più forte di un mondo intero. Più forte dei terrestri che potrebbero accoglierla (per i loro scopi). Si subisce il fascino di Cleindori (che nel libro non è che un fantasma psichico), come si subisce quello di Varzil in un altro ("Il Sapiente di Darkover"), dove egli non è che un personaggio secondario. Quanto avrei voluto un libro su Cleindori... che donna! Che Comynara! Oh, sì! Quanto è bello questo libro. Vi sono elementi utili per costruire l'evoluzione storica del pianeta dal sole rosso e anche la psiche dei personaggi è ben delineata... una miniera d'oro di informazioni. Letto in un solo giorno. Scorre come shallan...
Particolare: i membri del cerchio sono senza cognome... risalgo ad alcuni di essi, ma il loro grado di parentela viene solo accennato... volutamente? Non so. Certo che c'erano parecchi nedestro ad Arilinn! Accidenti.


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Trama

Jeff Kerwin torna su Darkover, mosso da un richiamo irresistibile, per apprendere l'identità dei suoi genitori. Ma terrestri e darkovani nascondono segreti e terribili verità sul suo passato. I sapienti di Arilinn lo accolgono come membro del loro Cerchio, l'unico sul pianeta ancora guidato da una Custode. Le numerose eco del passato, fra sospetti e incomprensioni, si fanno strada però nel romanzo, strisciando alle spalle del protagonista.
Ad Arilinn, si stanno cercando di riesumare tutte le tecniche di lavoro ormai abbandonate da più di un decennio, con un Cerchio pienamente funzionante gli Hastur porteranno di nuovo l'opinione pubblica a rigettare la tecnologia terrestre e a mantenere gli usi di Darkover. Una delegazione di commercianti pretende una dimostrazione: si decide di tentare una ricerca geologica per ricavare metalli come rame, ferro e alluminio. Il tentativo ha successo grazie a Kerwin, però una spia terrestre, usando una matrice, riesce a vanificare gli sforzi del Cerchio. Nuovi sospetti di tradimento colpiscono l'esule, che nel frattempo compie un terribile errore: si innamora della sua Custode. Il crimine, già di per se punibile con la morte, è aggravato da qualcosa di ancor più impensabile... la Custode Elorie, a sua volta, si innamora di lui, un terrestre. Insieme, vengono cacciati da Arilinn e fuggono presso i terrestri per sposarsi. Ai membri del Cerchio non resta che tentare senza di loro di impadronirsi dei metalli nel sottosuolo di Darkover e dimostrare che la scienza delle matrici non è morta. Elorie e Jeff, decidono di indagare sul passato di quest'ultimo, per scoprire e chiarire gli innumerevoli misteri. Forzeranno la memoria di Kerwin e scopriranno ben più di quello che avrebbero voluto sapere: Cleindori, una Guardiana Rinnegata, cacciata a sua volta da Arilinn, ha nascosto nella mente del figlio i suoi ricordi e le scoperte da lei compiute sull'inutilità di alcuni tabù e consuetudini delle Torri. Forti di queste nuove conoscenze, Elorie e Jeff torneranno ad Arilinn, in tempo per salvare dal disastro i loro amici e mettere in salvo la Torre. Gli Hastur e i Comyn, che vent'anni prima hanno lasciato morire Cleindori e tutti gli appartenenti della Torre Proibita, si convincono che le cose per le Torri sono destinate a cambiare. Accoglieranno Jeff Kerwin (Damon Aillard y Alton) come il figlio perduto e ricostruiranno il loro mondo, bloccando l'espansione terrestre.











The Elvas Project © SDE Creations
© Daniel L. De Franchi
Aggiornato il: 05/11/2005