Il gioco del Progetto Elvas era molto semplice... per modo di dire.
Non era un Gioco di Ruolo vero e proprio, almeno come lo si intende di solito. Non si svolgeva tramite Mailing List o altri sistemi interattivi più o meno rapidi.
The Elvas Project era basato sulla stesura di racconti, lunghi o brevi a discrezione degli autori, che avessero come tema principale la vita del pianeta Darkover e, soprattutto, l'evoluzione e lo sviluppo della nostra comunità, situata nella Valle di Elvas, da noi creata.
La Regola principale, quella su cui ruotavano tutte le altre, era ovviamente la conoscenza della Saga di Darkover, del suo mondo, della sua storia e delle abitudini di vita della sua popolazione.
Ci rivolgevamo soprattutto a chi aveva già letto almeno una parte degli oltre trenta volumi - escludendo le antologie - scritti da Marion Zimmer Bradley nel corso della sua vita e, dopo la sua morte, portati avanti con profitto da altre scrittrici da lei stessa scelti.
Per venire incontro a chi conosceva poco Darkover, ma anche agli appassionati che spesso stentano a ricordarsi tutto quello che è stato scritto, avevamo iniziato ad elaborare una sorta di enciclopedia omnicomprensiva... una Darkopedia dove trovare ogni sorta di informazione, passando dalla geografia alla cultura, dalle leggende alle curiosità che costellano le storie ambientate su Darkover.
Ma passiamo a quelle che erano le nostre Tavole della Legge.
Il nostro gioco era ambientato sul mondo di Darkover, nell'epoca definita della riscoperta, le cui vicende sono raccontate nel libro Rediscovery - La riscoperta di Darkover.
In breve: l'Impero Terrestre ha da poco ritrovato il pianeta Darkover ed ha scoperto che i suoi abitanti discendono da una vecchia nave spaziale perduta da secoli. Il tempo trascorso nell'Impero corrisponde all'incirca a due/tremila anni, mentre sul pianeta sono passati qualcosa come diecimila anni.
La cultura che si è sviluppata non ha praticamente più nulla a che vedere con quella di origine e, per i terrestri appena arrivati, Darkover si presenta come un mondo strano e incomprensibile. Per non distruggere la particolare cultura darkovana, l'Impero decide di non occupare apertamente il pianeta, ma di mantenerlo come protettorato, impedendo scambi diretti con gli abitanti.
La maggior parte dei darkovani non è a conoscenza della presenza dei terrestri sulla superficie del pianeta e, per contro, nessuno degli abitanti che hanno avuto contatti con loro sono disposti a rivelare il benché minimo particolare della loro cultura e delle loro abitudini.
Da qui la nostra storia...
Pochi mesi prima dello sbarco dei terrani, dando corpo alla proposta di Fiona di Neskaya, le Custodi delle Torri del pianeta decidono di tentare una sorta di recupero delle abilità sviluppate dei loro antenati durante le Ere del Caos. Il progetto viene studiato a fondo e, grazie all'aiuto di un vecchio collaboratore di Fiona, Damon Kadarin, viene anche individuata la zona che ospiterà la sede del progetto: una vecchia Torre abbandonata (cha Fiona ha già avuto modo di studiare), situata in una valle distrutta durante le Ere del Caos e mai più ricolonizzata.
Il Progetto, ribattezzato Progetto Elvas, dal nome dell'antica Torre situata nella valle omonima, sarà tenuto nascosto agli occhi del Consiglio dei Comyn, per permettere ai telepati coinvolti di poter studirare e recuperare le antiche tecniche senza preoccuparsi del controllo politico che da sempre tarpa le ali alle altre Torri ufficiali.
Tutte le Custodi si mostrano disposte a coprire, fino a quando sarà possibile, Fiona e la Torre di Elvas. La sola a mostrarsi restia a collaborare è Ashara che, alla fine, decide di essere esclusa dalla rete di comunicazioni che viene realizzata per mantenere in contatto le altre Custodi.
Riunito un piccolo gruppo di telepati fidati, Fiona parte per Elvas e stabilisce lì la sede della sua nuova Torre, provvedendo personalmente alla ricostruzione del villaggio. Non appena la stagione torna clemente viene lanciato un messaggio telepatico nel Sopramondo, indirizzato a tutti coloro che sono interessati allo studio del passato o che, semplicemente, non vogliono essere legati alle imposizioni d'obbligo nelle altre Torri... e la storia è tutt'ora in evoluzione...
Il Progetto Elvas aveva altre due regole fondamentali.
La prima richiedeva che nessuno dei nostri personaggi fosse uno dei protagonisti originali dei romanzi di MZB. Tutti i Dom dei vari Domini citati nei nostri racconti non sarebbero mai stati i Capi del Dominio, ma solo parenti più o meno stretti, neppure in quei casi in cui non è definito il nome esatto del Capo del Dominio in questione.
La seconda prevedeva il rispetto di quello che, nel corso degli anni, è stato definito il Canone Darkovano, ovvero una serie di comportamenti che caratterizzano non solo la società darkovana ma anche la vita di ogni abitante dl pianeta.
Resta inteso che ad Elvas si poteva decidere di interpretare qualsiasi ruolo. Si poteva fare parte della Torre, del Gruppo delle Rinunciatarie o dei membri del villaggio, a seconda di quello che il giocatore avrebbe preferito. Però sempre tenendo conto delle informazioni chiave elencate qui sotto e che caratterizzano ogni darkovano.
- La nobiltà Comyn rappresenta solo una piccola parte della popolazione Darkovana.
- I capelli rossi non sono comuni su Darkover e sono un segno distintivo dei Comyn. Lo stesso vale per gli occhi chiari.
- Tutti i rampolli della nobiltà Comyn che mostrano di possedere tracce di laran vengono mandati per un anno di addestramento nelle Torri.
- La cultura comyn è prettamente maschilista.
- La sola famiglia Comyn comandata della donne è quella delle Aillard, in tutte le altre le donne non hanno potere decisionale.
- Tutti i Comyn e le Comynare vengono definiti Dom e Domna dai sottoposti e dalla popolazione.
- Le varie famiglie Comyn sono tutte imparentate tra loro a vari livelli.
- Tutti i rampolli maschi della nobiltà Comyn devono prestare tre anni di servizio presso i Cadetti della Guardia di Thendara.
- Non tutti i componenti della Guardia di Thendara o degli eserciti dei Domini sono Comyn
- I Terrani sono arrivati su Darkover da pochi mesi e, per ordine dell'Impero, non possono mostrarsi apertamente alla popolazione. E' preferibile per loro restare nelle zone a loro dedicate e, se proprio devono allontanarsi da esse, sono pregati di viaggiare in incognito.
- La maggior parte dei Terrani riuscirebbe ad uccidersi se solo provasse a combattere con una spada.
- Solitamente i Terrani non ballano o cantano.
- Se i Darkovani non parlano la lingua standard terrana, molti dei Terrani non parlano il casta o il chauenga.
- La moda e il gusto estetico della maggior parte delle Terrane le fa spesso sembrare delle prostitute Darkovane.
- Il clima è molto freddo e le uniformi terrane sono comunque sempre inadeguate.
- I Terrani non sanno nulla del laran perché nessun darkovano ne parlerebbe mai con loro.
- Mostrare ai Terrani una matrice o l'utilizzo del laran è vietato a qualunque darkovano.
- Picchiare la propria moglie non è un crimine.
- Lo stupro è sempre per colpa della donna.
- Il matrimonio di catenas è indissolubile.
- Le donne sposate di catenas sono proprietà del marito.
- Prima del matrimonio sono proprietà del padre, del fratello o di qualunque maschio che detenga il potere nella loro famiglia.
- I Liberi Compagni non devono essere necessariamente di sesso diverso.
- I Terrani sono omofobici.
- I cristoforos sono omofobici.
- Il resto dei darkovani solitamente no.
- La maggior parte delle donne odiano le Rinunciatarie.
- La maggior parte degli uomini disprezzano le Rinunciatarie.
- Non tutte le Rinunciatarie sono omosessuali.
- Quando sono in viaggio le Rinunciatarie viaggiano come minimo in coppia e dormono sempre in due.
- La maggior parte delle Rinunciatarie provengono dalle classi medio-basse.
- Nelle Case delle Gilda il solo posto dove è permesso l'ingresso agli uomini è la Stanza dei visitatori.
- Il termine Libera Amazzone è stato introdotto dai Terrani, il nome darkovano è Comhi-Letzii.
- E' bene non toccare una Rinunciataria.
- E' bene evitare di toccare anche le Custodi... almeno le Rinunciatarie non infliggono ustioni!
- Le Custodi, nel nostro periodo, sono tradizionalmente donne vergini.
- Una Custode addestrata come in passato ha i canali del laran bloccati in modo da non avere alcun istinto sessuale e, di fatti, non possono fare sesso.
- La società darkovana, Comyn inclusi, pensano che siano delle semi-divinità.
- Solitamente le Custodi vengono trattate come se lo fossero.
- Chi non pensa alle Custodi come a delle divinità, pensa che siano streghe.
- Le Custodi raramente escono dalle proprie Torri.
- Nelle Torri, la sola stanza che può accogliere i non-comyn è la Stanza dei Visitatori.
- Alcune Torri possiedono una barriera che impedisce l'accesso ai non telepati.
- Anche se non è una cosa gradita dai loro abitanti, le Torri sono sotto il controllo del Consiglio dei Comyn.
- Tra telepati non sono mai presenti forti contatti fisici. Questo permetterebbe loro di entrare in contatto ognuno con la mente dell'altro, rischiando di provocare spiacevoli incidenti.
- Il saluto tipico tra telepati è un leggero sfioramento dei polsi.
- Solo telepati che hanno strette relazioni tra loro inducono in contatti fisici più ravvicinati.
- Non è impossibile fare sesso mentre si lavora in una Torre.
- Se si fa sesso non si può utilizzare il laran per alcuni giorni, visto l'energia sessuale e il laran scorrono negli stessi canali una attività esclude l'altra.
- E' consigliabile non fare sesso mentre si è di servizio in una Torre.
- Il rame è la materia più preziosa del pianeta.
- Le spade sono molto costose, un bene da cui non separarsi.
- La maggior parte dei darkovani, Comyn inclusi, non sanno leggere o scrivere.
- Solitamente solo i monaci Cristoforos e le Rinunciatarie hanno una buona cultura di base.
- La popolazione mantiene la casta dei Comyn per via del lavoro, utile a tutto il pianeta, che i telepati fanno nelle Torri.
- I vestiti sono consoni al clima, ricordiamo che fa molto freddo, e per le donne è segno di scostumatezza mostrare anche solo la nuca scoperta.
- I vestiti aderenti, scollati o trasparenti, tipici della moda terrana, sono considerati sconci... oltre che poco salutari rispetto alle temperature esterne.
- Una Comynara avrà sempre i capelli lunghi, raccolti in qualsiasi tipo di acconciatura che però non lasci i capelli sciolti o la nuca scoperta.
- Le Rinunciatarie hanno i capelli corti e portano i pantaloni. La sola eccezione è per le Rinunciatarie con una relazione riconosciuta, che possono portare i capelli un po' più lunghi.
- Su Darkover solo le prostitute portano i capelli sciolti.
- I Comyn non si sposano per amore.
- La maggior parte dei Comyn - che dire poi delle Comynare! - hanno poco da dire sul matrimonio che viene organizzato per loro.
- I figli dei Comyn prendono il nome del membro della coppia che ha il rango più alto.
- Esistono tre forme di matrimonio: di catenas, come Liberi Compagni e sull'evidenza (per tradizione dividere un letto, un tetto e un pasto fa di voi una coppia sposata).
- Il matrimonio dei Comyn è di catenas, sempre che non si sposino con dei non-comyn.
- Un matrimonio di catenas può essere dissolto solo con la morte di uno dei due coniugi.
- Ad un Terrano non è mai stato concesso un matrimonio di catenas.
- Un membro della casta dei Comyn si unisce come libero compagno solo se si sposa con un membro del popolo, con una Rinunciataria e con un Terrano.
- Tranne che per il matrimonio di catenas, tutte le cose citate sopra sono cattive scelte matrimoniali per un Comyn.
I dati fin qui riportati erano stati presi come ispirazione dal sito Darkover on IMC, non più in rete.
Se conoscete Darkover, non avrete problemi ad orientarvi, ma chi non conosce la saga potrebbe avere delle difficoltà ad inserirsi nelle situazioni che spesso venivano date per scontate.
Ma se non conoscete Darkover e se scoprirete che il Progetto Elvas vi piace e se volete saperne di più sul suo mondo, allora la cosa migliore da fare è cominciare a leggere qualcosa di ufficiale.
Nella Darkopedia sono presenti i titoli dei libri e delle antologie scritti fino ad ora, con le edizioni italiane. Alcuni dei libri sono attualmente di difficile recupero ma, con molta lentezza, sembra che le varie case editrici stiamo ristampando i vari volumi già pubblicati nel passato.
Ovviamente vi consigliamo di leggere La riscoperta di Darkover, sia che conosciate o meno Darkover. Poi, tra i titoli più gettonati dal nostro gruppo, ci sono L'Erede di Hastur e L'esilio di Sharra, ambientati poche generazioni dopo La Riscoperta, I regni di Darkover e La catena spezzata, per quello che riguarda le Rinunciatarie, e La Torre Proibita per concludere degnamente la lettura.
Andando in controtendenza rispetto alle preferenze del pubblico, a nessuno dei realizzatori del gioco sono piaciuti quelli della trilogia di Marguerida Alton, ovvero La sfida degli Alton, La Matrice Ombra e Attacco a Darkover, quindi ve li sconsigliamo caldamente... ma, ovviamente, è solo il nostro parere.
In questi libri la visione della cultura darkovana, definita dai fans canone darkovano, ha subito una radicale metamorfosi.
Solo alla fine si è tentato di recuperare lo spirito descritto nei precedenti trenta volumi ma, ormai, il danno era fatto e, essendo questi volumi gli ultimi pubblicati e quindi i più facilmente reperibili, è inevitabile che le ultime generazioni di lettori che si sono avvicinate a questa saga infinita abbiano più facilità a interpretare la cultura darkovana in base ai dati forniti in essi.
Ovviamente questa è solo la nostra opinione, condivisa però da molti degli autori e dei membri delle società di fans stranieri. Ma riteniamo che tre libri su un totale di oltre quaranta volumi, contando anche le antologie, non siano rilevanti per il canone darkovano che noi abbiamo cercato di rispettare nella creazione del nostro mondo virtuale.
The Elvas Project © 1999 - 2008
© SDE Creations
Ultimo aggiornamento: 31/12/2008