[Home] [Fanfic e Original] [Fanart] [News] [Links] [Glossario] [Mail]
barra spaziatrice
[Stampa] [Scarica] [Scenario 3]


Titolo: Perdita di fiducia
Titolo originale: Loss of trust
Autore: Cricket
Tradotto da: Sadako
Serie: Harry Potter di J.K. Rowlings
Pairing: Sirius Black, Remus Lupin
Spoiler: PoA (Il prigioniero di Azkaban) - Remus rifiuta di perdonare James dopo l'incidente nella Stamberga Strillante (proprio così, James)
Rating: PG13 - slash
Parti: 1
Status: concluso
Disclaimer: Non sono JKR. Nessun guadagno realizzato con questa roba.
Note: Questa idea mi è comparsa in mente la scorsa notte e non se ne è volute andare. Raramente ho scritto qualcosa così velocemente
Note 2: i nomi utilizzati sono quelli originali. Quindi Peter Pettigrew è Peter Minus, Dubledore è Silente, Snape e Piton e così via...
Feedback: Cricket (professorcricket[at]yahoo.com)
Archivio: HSC, Azkaban's Lair, SBRL

barra spaziatrice


: Perdita di fiducia :

< Cricket >



Questa poteva essere considerata come la peggiore notte nella vita di James Potter. Peggio della volta in cui aveva provato a baciare Lily Evans e lei lo aveva schiaffeggiato talmente forte da fargli volare via gli occhiali. Peggio di qualsiasi scherzo i Serpeverde avessero mai giocato nei loro confronti. Persino peggio della notte in cui sua nonna era morta.
Non riusciva ad immaginare cosa poteva aver portato Sirius a farlo, a tradire il segreto di Remus e con Snape soprattutto. Mandare Snape verso la propria morte o, se fosse stato perversamente fortunato, verso una nuova vita come licantropo. James era penetrato nella Stamberga appena in tempo, riuscendo ad uscirne a stento con la propria vita e quella di Snape intatte. Poteva ancora sentire gli ululati carichi di odio del lupo.
Inoltre qualcuno doveva dirlo a Remus. James si era offerto per l'incarico. Sirius stava ancora tremando così tanto che sembrava a stento coerente. Ed hai ragione ad essere spaventato, pensò James, sei fortunato che Silente non ti espella, fortunato che Snape abbia acconsentito a non dire nulla, fortunato che il tuo amante non sia prossimo all'esecuzione. Non riesco a immaginare come tu possa essere così fortunato da essere perdonato da lui.
Così James era andato nell'infermeria, aveva preso la mano così delicata di Remus tra le sue e aveva spiegato. Spiegato che Sirius aveva attirato Snape alla Stamberga e che lui, James, aveva salvato Snape appena in tempo. Remus aveva tolto la sua piccola, bianca mano da quelle di James, lo aveva guardato per un lungo minuto e aveva detto: «Ti odio.»
Ti odio.
James aveva chinato il capo, accettando l'ammonizione. Non la voleva, ma forse la meritava così come la meritava Sirius. Perché era stato un gioco bellissimo fatto ad entrambi, no? Cos'era imparare illegalmente le trasformazioni degli Animagi se non uno scherzo di larga portata? Cosa stavano giocando con Moony ogni plenilunio se non un gioco? Lui non aveva smesso di pensare cosa tutto ciò poteva significare per Remus Lupin. Lui sapeva che Remus era grato di avere degli amici così leali, ma chi non lo sarebbe? Lui non aveva mai considerato le implicazioni emotive di quello che stavano facendo.
Così lui meritava di essere odiato esattamente come Sirius.


barra spaziatrice

Peter aveva trovato James più tardi, quella sera, mentre meditava cupamente sotto un albero vicino al lago.
«È tutto a posto,» aveva detto gentilmente Peter. «Sono arrivati a un accordo.»
James lo fissò. «Sei sicuro?»
«Certamente. Si sono scordati di mettere l'incantesimo di silenzio. Fidati, Remus l'ha perdonato.»
Così James era tornato con Peter verso il dormitorio. Dentro la stanza che dividevano regnava il silenzio, ma non la calma dovuta ad un incantesimo. Era un silenzio del tutto naturale. Il letto di Sirius era vuoto così James si avvicinò a quello di Remus e scostò le tende. Era capitato che scoprisse i due amanti più di una volta - Sirius l'aveva anche invitato ad unirsi a loro un paio di volte - e non era imbarazzato da cosa pensava avrebbe trovato. Infatti, Remus e Sirius si stavano accarezzando a vicenda, entrambi molto vitali e accaldati, dividendosi piccoli baci e, ovviamente, entrambi in uno stato post orgasmico.
Quando Sirius lo vide gli sorrise. «Jamey, che deliziosa sorpresa. Vieni a giocare?»
James rise, qualcosa che non avrebbe immaginato di poter fare per ancora molto tempo. «Non stanotte, amore. Ho un mal di testa,» un vecchio scherzo - lo stesso rifiuto che aveva usato da sempre - ma questa volta Remus non rise. Si voltò verso James e gli ringhiò contro.
«Ti odio!» disse, richiudendo le tende di colpo.
James rimase accanto al letto di Remus, folgorato. Sentì un breve litigio, appena sussurrato, poi Sirius uscì dall'altra parte del letto.
«Jamey...»
«Sto andando a dormire.»


barra spaziatrice

Remus non gli parlò la mattina, mentre si preparavano per la nuova giornata. Non parlò con James a colazione. Faceva conversazione con Peter ed era praticamente attaccato a Sirius, un Sirius chiaramente grato del fatto che era stato perdonato - e con una sorprendente velocità - ma che continuava lanciare occhiate preoccupate a James.
Più tardi, dopo l'allenamento di Quiddich, James trovò Sirius seduto in una delle docce, mentre l'acqua bollente scorreva su di lui, ansimante nel vapore creato dall'acqua e con la pelle che stava diventando rossa a causa del calore.
«Hai intenzione di bollirti, Si. Cominci ad assomigliare ad una aragosta.»
Sirius si allungò e chiuse l'acqua. «Siediti qui con me, Jamey.»
James scivolò lungo la parete fino a quando non si ritrovò seduto accanto all'amico. «Cosa diavolo sta succedendo al tuo ragazzo, Siri? Dovrebbe odiare te e adorare me! Invece ti sta praticamente attaccato e tratta me come se fossi merda. Ho salvato la sua vita! Se avesse morso o ucciso Snape, il Ministero lo avrebbe eliminato!»
«Lo so.»
«E lui?»
«Remus lo sa, credo. Ma Moony no.»
«Sirius, Remus È Moony.»
«No, non è così. Non credo di averlo mai realizzato fino a ieri. Remus e Moony dividono il corpo, ma non sono la stessa persona. Non completamente.»
«Tutto questo non ha senso. Io sono la stessa cosa di Prongs.»
«Certo, ma tu non sei stato morso da un cervo mannaro. C'è un altro essere dentro quel piccolo corpo.»
«Sirius...»
«Pensaci. Ricordi il mese scorso, quando corremmo con Moony? Lui decise di essere affamato e io andai a procurargli qualcosa. Lui rimase tranquillo e tu e Codaliscia rimaneste con lui. Io, Padfoot, gli riportai un coniglio.»
«Lo ricordo. Molto grosso, Peter non riusciva a sopportarlo. Comunque, se vuoi vederlo urlare, tutto quello che devi dire è coniglio morto
«Me lo ricorderò. Ma non vedi la similitudine tra il coniglio e la faccenda con Snape?»
«Stai scherzando?»
«Affatto. Il coniglio era un'offerta dal cane al lupo, a Moony dal suo compagno. Cosa pensi sarebbe accaduto se tu avessi cercato di portargli via il coniglio?»
«Non l'avrei mai fatto.»
«Naturalmente no. I cervi non mangiano conigli, almeno tu non lo fai. Ma se avessi cercato di prendere il premio di Moony... beh... diavolo, non so cosa avrebbe fatto esattamente, ma avrebbe cercato di difenderlo.»
«Quello era un coniglio. Snape è un essere umano.»
«Per quello che può riguardare un licantropo, il cibo è cibo. Conigli, umani... non fa differenza. Non nel modo in cui Moony vede la cosa. Il so compagno gli ha offerto qualcosa. Tu l'hai portato via.»
«Così perché anche Remus la pensa allo stesso modo?»
«Non so se lo faccia. Ma penso che non sia ancora Remus, non completamente. Risponde al nome di Remus, ma è ancora molto più Moony. Pensa ancora come un lupo. Lasciagli ancora qualche giorno, Jamey. Quando Remus avrà ripreso il controllo si scuserà di averti trattato male e, probabilmente, mi farà avere quello che mi merito.»
Rimasero lì per un po', sulle mattonelle fredde. Poi James iniziò a tremare.
«Farai meglio a trovare un'altra doccia e lavarti, Jamey.» Poi, mentre James si alzò, Sirius aprì nuovamente l'acqua calda a massima potenza.
«Perché stai cercando di bollirti, Si?»
«È per Moony. L'acqua calda porta il sangue in superficie. Lui dice che è molto sexy, che lo eccita veramente.»
«Non ti ha mai spaventato? Essere il compagno di un licantropo?»
Sirius fissò James con l'espressione più solenne che James aveva mai visto sul volto dell'altro ragazzo.
«Mi terrorizza, Jamey,» sussurrò Sirius. «Amo Remus veramente tanto, ma sono terrorizzato da Moony. Perché credi faccia cose del genere per accontentarlo?»
James fissò il pavimento della sala docce. Non poteva guardare il suo migliore amico. «Mi spiace, Si.»
Trovò un'altra doccia dall'altra parte della sala, aprì l'acqua e, una volta sotto, pianse.














HotSpringCircle & SDE Creations © 2002 - 2004
© Cricket