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Alar Montrel


Alar Montrel

Età

34 (al momento dell'arrivo a Elvas)

Arrivato a Elvas il

aprile +1

Sesso e stato civile

Maschio, ha una relazione con Shonnach n'ha Pedra (fin dal suo arrivo ad Elvas)... più svariate altre non ancora portate alla luce

Famiglia di origine

non comyn

Religione

Déi

Donas

atelepate

Addestramento laran

atelepate

Livello Torre raggiunto

atelepate

Abilità specifiche

Caccia, lotta, erboristeria

Descrizione fisica

Alto, capelli lunghi e biondi, occhi azzurri di ghiaccio. Apparentemente tranquillo e poco incline agli scontri, se provocato è in grado di uccidere il proprio avversario in pochi minuti.


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Storia

Le mie origini creano sempre qualche disagio ai nuovi venuti nella valle.
Sono nato nelle Terre Aride, non in una grande città come Sainsha ma in un piccolo villaggio poco lontano dal confine con il Dominio dei Ridenow. Sono stato cresciuto nella convinzione che i Comyn e il loro stile di vita fossero non solo esempi da evitare, ma fonte di costante pericolo per la sopravvivenza di noi abitanti della parte più calda del pianeta.
La mia famiglia non ha mai affrontato direttamente i Comyn in battaglia, mio padre ha sempre preferito dedicarsi alla sua professione di mercante, regalando ai nostri nemici di sempre una sfilza di grandi fregature.
Io, come giovane affamato di avventure, ho lasciato il sentiero tracciato da mio padre e mi sono unito ad una banda di fuorilegge, dediti al bracconaggio e al saccheggio dei villaggi lungo il confine.
Avevo da poco compito i sedici anni quando ho cominciato la mia vita da predone e ne avevo poco più di venticinque quando sono stato quasi ucciso da soldati mercenari al soldo di un nobile Comyn, dopo che avevamo tentato di assaltare la sua carovana.
Non ho mai capito perché ma il capo dei mercenari, invece di finirmi, decise di salvarmi e di curarmi da quelle ferite quasi mortali.
Così dal ruolo di predone delle Terre Aride sono passato a quello di mercenario senza patria, ed ho continuato fino a quando non sono arrivato per caso in questa valle.
Non ho ancora capito cosa mi abbia indotto a fermarmi qui. Non la bellezza della valle, ho ridotto in cenere posti molto più belli di questo, né la simpatia di alcuni dei membri più importanti della comunità o per il progetto di Fiona riguardo il loro potere telepatico.
Forse mi ero solo stancato di vagare da un luogo all'altro e volevo provare l'emozione di piantare radici da qualche parte. Ma, dopo tutto, interessa poi a qualcuno perché ho deciso di restare?
Quello che mancava in questo posto quando sono arrivato era una locanda, per ospitare i nuovi venuti fino alla loro destinazione definitiva alla Torre o in una delle tante case che stanno sorgendo fuori dalla cerchia originale di costruzioni.
Ecco perché adesso sono il padrone del Northern Scoundrel, la sola locanda presente a Elvas, l'unica che possa ospitarvi quando arriverete qui, sempre che non siate Rinunciatarie ovviamente.


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Racconti scritti (in ordine di realizzazione)


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Ultimo aggiornamento: 31/12/2008