Aliciana Alton

Età

18 (al momento dell'arrivo a Elvas)

Arrivato a Elvas il

aprile +1

Sesso e stato civile

Femmina, impegnata sentimentalmente con Damon Aldaran (dal dicembre +1)

Famiglia di origine

Alton

Religione

Déi

Donas

preveggenza

Addestramento laran

effettuato nella Torre di Elvas

Livello Torre raggiunto

Monitore (aprile +2)

Abilità specifiche

Canta e suona il rryl in maniera egregia. Conosce gran parte dei balli darkovani

Descrizione fisica

Alta e snella, Aliciana ha capelli rosso fuoco e occhi azzurri, che la distinguono come una comynara dotata di laran. È intelligente e gioviale, un po' infantile e permalosa, ma sa essere umile e leale. Il suo unico desiderio è far parte della comunità di Elvas: per realizzarlo è pronta a fare qualsiasi cosa.

Storia

Sono Aliciana, ed ho diciotto anni. La mia vita, fino a questo momento, non ha certo brillato per originalità: sono una figlia cadetta della famiglia Alton, e nessuno ha mai prestato molta attenzione a me. Mio padre era troppo impegnato negli affari del regno per accorgersi di avere una figlia adolescente, mentre mia madre, intenta tutto il giorno a coccolare il suo unico figlio maschio, non mi ha mai regalato nemmeno una carezza.
Non che questa situazione mi abbia causato dei danni. Tutt'altro.
Lasciata a me stessa, ho potuto capire qual'era la mia strada, che cosa volessi fare della mia vita.
Agli altri sembrava non importare ciò che io facevo e così ho cominciato a sviluppare una fortissima attrazione per il mondo magico delle Torri e per i poteri mentali, per il mio laran. La sapiente della mia casa, Renata, mi ha esaminato, riconoscendo in me un fortissimo laran ed il donas della preveggenza.
Dopo che sono scampata alla morte dopo un fortissimo mal della soglia, Renata mi ha insegnato ad usare la pietra matrice, ed ha cominciato ad istruirmi sull'utilizzo del mio potere.
Ero sicura di quale fosse la mia strada.
Ma improvvisamente, al compimento del mio diciassettesimo compleanno, i miei genitori si ricordarono della mia esistenza.
E per cosa? Naturalmente per stipulare un contratto matrimoniale che favorisse la famiglia Alton nei suoi rapporti diplomatici con gli Ardais. Non volli nemmeno sapere il nome del mio futuro marito, ero assolutamente intenzionata a rifiutare qualsiasi proposta mi venisse fatta.
Ma i miei cari genitori la pensavano diversamente, e mi costrinsero a giurare che avrei sposato Albert Ardais. Ma nel mio cuore sapevo che mai avrei fatto qualcosa del genere. Una notte, nel sonno, ebbi la visione di una Torre verde, e di una donna vestita di rosso, che mi invitava a raggiungerla ad Elvas. La mia decisione non piacque ai miei genitori, ma non gli diedi scelta: o mi lasciavano andare ad Elvas liberamente, oppure i sarei scappata da sola, deludendo comunque le loro speranze di matrimoni politici.
Non ebbero scelta, e a malincuore accettarono di sciogliermi dal contratto matrimoniale, che ormai era stato stipulato.
Giurarono di non interferire più con la mia vita, che mi avrebbero lasciata dov'ero, insomma.
Così ora sono in viaggio, accompagnata da una scorta, verso la mia nuova vita. Sono determinata: voglio diventare monitore, e soprattutto, non voglio mai più vedere un Alton per il resto della mia vita.