[Home] [La storia del Progetto Elvas] [Regole Utilizzate]
[Personaggi] [Luoghi] [Racconti] [Download]
[Cronologia] [Genealogia] [Dizionario] [Musiche] [Immagini e Disegni]
[Giocatori] [Incontri] [Aggiornamenti] [Credits] [Link] [Mail]
barra spaziatrice
[Personaggi Principali] [Personaggi Ricorrenti] [gestito da]



Anndra Castamir


Anndra Castamir

Età

30 (al momento dell'arrivo a Elvas)

Arrivato a Elvas il

settembre +1

Sesso e stato civile

Maschio, Libero Compagno di Elaine n'ha Rayna (da settembre +1)

Famiglia di origine

Castamir y Ardais y Hastur

Religione

Déi

Donas

forte laran naturale

Addestramento laran

Effettuato nella Torre di Neskaya

Livello Torre raggiunto

Tecnico

Abilità specifiche

Pessimo spadaccino studioso di antichi testi sul laran

Descrizione fisica

Di corporatura snella, altezza 1,75 occhi verdi, capelli rosso tiziano


barra spaziatrice


Storia

Basta poco per cambiare la vita di un uomo, ed altrettanto poco per cambiare quella di suo figlio. Sono nato figlio di re e finito a dieci anni figlio... di nessuno. Mia madre si chiamava Ambrosia Hastur, sorella di Istvan e nipote di re Marius. Mio padre, Ruwen Ardais la conobbe in una Festa del Solstizio: la conobbe, l’amò (il loro amore durò meno di una notte, ma fu sufficiente per far nascere me) e morì cadendo da cavallo due mesi dopo, giusto il tempo di riconoscermi anche se non nato. Oh, sia in Casa Hastur che in casa Ardais gli scandali si insabbiano bene, e poi un’Hastur, anche se incinta è sempre un ottimo partito. Ma mia madre sfiorì ed avvizzì come un fiore di kiresth e morì nel darmi alla luce. Certo Arnad Castamir fu buono con me: ma trovatosi vedovo sposò subito di catenas Yllana e fui per loro il primo figlio (ed un ottimo affare politico, credo). Ma poi arrivarono Despard ed Hylary, ed ancora Colin e Maellen... ed io fui di troppo. Anche perché il male della soglia venne prestissimo, violento e a dieci anni ero già chiuso nella Torre di Neskaya. Diventai un meccanico delle matrici e mi specializzai nell’estrazione dei minerali. Ma anche se nella Torre la provenienza non contava ero pur sempre nessuno, solo, sempre più solo. Finchè una notte, mentre girellavo come spesso facevo nel sopramondo raccolsi questo appello, l’appello della Torre di Elvas.
E per me si accese La Luce: un progetto, una speranza, un luogo in cui lavorare per qualcosa.

Ed ora, dopo dieci giorni di cavallo, eccomi qui, in questa valle, davanti alla porta di questa Torre. Scendo da cavallo e mi avvicino al portone. Non faccio in tempo a bussare: un’anta si apre e si affaccia un uomo alto e robusto. Mi sorride e mi sfiora leggermente il polso destro con le dita.
«Benvenuto Anndra, ti stavamo seguendo da vari giorni. Sono Damon, la nostra Custode ti sta aspettando.»


barra spaziatrice


Racconti scritti (in ordine di realizzazione)


bottone L'ARRIVO
bottone LE DUE TORRI
bottone I DUE CERCHI
bottone LA FESTA DEL SOLSTIZIO
bottone LO SPETTRO
bottone IL VENTO FANTASMA
bottone IL DESTINO DEI GEMELLI (non concluso)
bottone E TUTTO PER UN SOGNO...
bottone UN SEGRETO BEN RIPOSTO







The Elvas Project © 1999 - 2008
© SDE Creations
Ultimo aggiornamento: 31/12/2008