[Home] [La storia del Progetto Elvas] [Regole Utilizzate]
[Personaggi] [Luoghi] [Racconti] [Download]
[Cronologia] [Genealogia] [Dizionario] [Musiche] [Immagini e Disegni]
[Giocatori] [Incontri] [Aggiornamenti] [Credits] [Link] [Mail]
barra spaziatrice
[Personaggi Principali] [Personaggi Ricorrenti] [gestito da]



Dannil Macrae y Lindir-Aillard



Età

16 (al momento dell'arrivo a Elvas)

Arrivato a Elvas il

da definire

Sesso e stato civile

Maschio, celibe

Famiglia di origine

Aillard

Religione

Déi

Donas

Il Richiamo dei Macrae. Comunicazione con gli animali, Comunicazione con le creature non umane (solo chieren), Psicometria e chiaroveggenza incontrollabili

Addestramento laran

Effettuato dalla Madre del Dominio Aillard

Livello Torre raggiunto

Nessuno (probabilmente è dotato, come tecnico... se fosse interessato e se si impegnasse!)

Abilità specifiche

Equitazione, allevamento, pesca, caccia, addestramento di cavalli e cani. Lettura e scrittura. Parla il Casta e il Cahuenga

Descrizione fisica

Alto, longilineo e atletico. Come gli antichi Aillard, ha ereditato i tratti tradizionalmente legati al sangue dei chieri: fisico slanciato, capelli biondi molto chiari, quasi bianchi, sei dita per mano; gli occhi verdi, profondi come il mare che porta nel cuore, hanno al loro interno pagliuzze violacee.
Carattere ciarliero e curioso, un buon senso dell'umorismo, sfoggiato probabilmente per nascondere la sua timidezza e la malinconia legata alla lontananza dalla sorella che ama molto.


barra spaziatrice


Storia

Sono Dannil Macrae, secondogenito di Ruyven Macrae e Domna Alarice Lindir-Aillard. Il mio nome completo, a dire il vero, è Dannil Rafael Keith Macrae y Lindir-Aillard, ma solo la mia vecchia tata e mia madre lo usano, per lo più quando mi devono rimproverare e richiamarmi all'ordine. Io, dato che lavoro nella tenuta della mia famiglia a contatto con i contadini e gli allevatori della zona, preferisco usare il nome di mio padre, che è ancora onorato, qui nelle vaste terre del dominio. D'altra parte, i colori del mio casato sono identici a quelli degli Aillard, grigio e cremisi, le piume grigie sostituite dal pugnale stilizzato nero, quindi è già molto complicato spiegare a tutti che non sono un comyn, ma un parente decisamente alla lontana!
Durante l'infanzia ho perduto mio padre in un tragico incidente di caccia, si può dire che non l'ho mai conosciuto, perché a quell'età lui passava molto tempo al villaggio, tornando a casa spesso a tarda notte, lasciando al suo fratello di spada, Dannil Lowain, il compito di mandare avanti la tenuta di famiglia mentre mia madre si occupava di noi bambini. Io ricordo il bonario volto di mio padre, la sua pelle abbronzata dal sole e bruciata dal mare, la sua passione per la musica e la navigazione, poco altro.
La famiglia Macrae è antica e onorata, ma povera. Come molte famiglie i cui donas non sono stati coltivati dai sapienti per il programma di selezione del laran il nostro clan ha dovuto trovare altre attività per produrre la propria ricchezza. Il nostro bestiame e i nostri cavalli sono ancora giudicati tra i migliori dei dominii, nonostante gli Alton ed i MacAran siano più bravi di noi come allevatori e addestratori. Io e mia sorella Arliss, più grande di me di due anni, siamo cresciuti in una tenuta piccola, ma a contatto con una natura più selvaggia di Armida e di Poggio del falco. Ho passato i primi sedici anni della mia vita con Arliss e con Juliano Hodge, il figlio di un guardiacaccia, a scorrazzare per le coste scoscese del mare e le non lontane piane del Valeron a cavallo dei veloci destrieri per cui, almeno nel dominio degli Aillard, la mia famiglia è giustamente famosa.
Mia madre si è distinta sempre per intelligenza e coraggio, tanto che alla morte di suo marito ha preso in mano le redini della conduzione della tenuta con fiero cipiglio, aiutata dal giovane sovrintendente a cui devo il mio nome: Dannil Lowain, fratello di spada di mio padre e mio padrino. Nessuno ha comunque messo in dubbio il diritto di mia madre di non risposarsi, poiché gli Aillard hanno perfino un seggio nel Consiglio dei Comyn a Thendara e la Dama Aillard è la nostra prozia, quindi la mia vita è proceduta bene, lieta e relativamente priva dei fastidiosi obblighi imposti alle famiglie Comyn dal Consiglio di Thendara. Vicino a Dalereuth, come si sa, non è né l'Elhalyn che scalda il trono né l'orgoglioso Hastur a dare gli ordini, bensì la Madre del Domino!
Arliss si è sobbarcata gran parte dei doveri di un fratello maggiore, insegnandomi la conduzione della piccola tenuta di famiglia, i segreti degli addestratori e - cosa strana - lunghe e noiose lezioni di calligrafia e lettura, aritmetica e cartografia. Il mio bredu Juliano mi prende sempre in giro, poiché adesso parlo raffinato come un nobile, quando non ho a che fare con i contadini e i pescatori. A dir la verità la cosa mi disturba meno di quanto dico, e anche lui quando parla con me e Arliss usa il casta con più proprietà di pochi anni fa. Sarà quel poco di laran che possiede e che gli è giunto nell'adolescenza stupendoci tutti, ma gli Hodge possiedono tra i loro antenati legami con i clan nobili di Thendara, chissà che pasticci di sangue e laran potrebbe avere?
Il mio laran, invece, è un mistero per me come per gli altri: ho sempre avuto la capacità di percepire i pensieri, come anche comprendere gli animali, da che ho memoria... la mia tata mi raccontava che io e Arliss stavamo svegli fino a tardi a parlare senza muovere le labbra e che inventavamo sempre nuove marachelle, come solo i piccoli demoni sanno escogitare, nel più profondo e gelido inferno di Zandru! Sarà per questa ragione che mia madre ha sempre inspiegabilmente negato ai suoi due figli la possibilità di entrare in una torre dei comyn, osteggiando in qualsiasi modo l'utilizzo da parte nostra di pietre matrici e laran, fino a quando, all'età di nove anni, mia sorella è stata colta dal Mal della Soglia. Un giorno rideva e giocava con la sua bambola preferita (e con la spada di legno che mi aveva rubato), il giorno dopo, urlava in preda a terribili allucinazioni, senza mostrare di riconoscere mia madre o me! Vedere Arliss in questo stato ha fatto temere mia madre per la sua vita e, con la forza d'animo che l'ha sempre contraddistinta, Domna Alarice ha chiesto aiuto al suo clan. Poco dopo mia sorella è partita per Dalereuth, scortata da guardie appartenenti al dominio di mia madre: gli Aillard. Il mal della soglia, in mia sorella e più tardi in me, si è manifestato improvviso e devastante, con episodi allucinatori e convulsioni. Di quel periodo non ricordo nulla, la febbre e le allucinazioni mi hanno tenuto a letto per diverse decine, incosciente e con la testa piena di pensieri sconosciuti.
La nostra parente, Aliciana Aillard, per molti anni leroni di Lindirsholme, ha riferito a mia madre e alla Madre del Dominio che, probabilmente, il sangue forte che proviene dal ramo di mia madre ha combattuto una dura battaglia per dominare gli aspetti selvaggi e fuori controllo del donas dei Macrae... qualunque cosa sia! Quel che mi chiedo è per quale ragione invece di entrare nella Torre di Dalereuth, come qualsiasi persona dotata del laran, io e mia sorella siamo stati accolti nella fortezza delle nostre parenti Aillard e controllati solo da leronis membri della famiglia. Se il dono dei Macrae è così insolito non sarebbe stato meglio chiedere a Neskaya di consultare i documenti del programma di selezione? O coinvolgere Arilinn? Forse - mi ha detto Juliano, ridendo - il tuo clan non è abbastanza importante per scomodare i laranzu'in dei comyn! Ma a questo io non credo.
Certo è che da allora mia madre si è chiusa in un cupo silenzio apprensivo, e ha sopportato che mia sorella ed io avessimo la nostra matrice personale! Ci permette anche di addestrare con essa gli animali, ha solo chiesto di stare lontano dal mare e dagli scogli di Dalereuth... cosa che difficilmente io e ancor più mia sorella riusciremo a fare ora che il mal della soglia non ci colpisce più con le sue vertigini ed i suoi malori improvvisi.


barra spaziatrice


Racconti scritti (in ordine di realizzazione)


bottone LA MANO APERTA
bottone LA SOGLIA DI CASA
bottone IL RICHIAMO DEL SANGUE
bottone IL RICHIAMO DEL DOVERE
bottone ALLA FIERA DI DEMBE
bottone IL DONO DELLA CHIEREN
bottone DUE DOZZINE DI DITA SU DI LUI







The Elvas Project © 1999 - 2008
© SDE Creations
Ultimo aggiornamento: 31/12/2008