Diotima Aillard

Età

25 (al momento dell'arrivo a Elvas)

Arrivata a Elvas il

ottobre +1

Sesso e stato civile

Femmina, vedova (da un anno prima del suo arrivo ad Elvas)

Famiglia di origine

Aillard

Religione

Déi

Donas

Comunicare con le creature non umane

Addestramento laran

effettuato nella Torre di Dalereuth

Livello Torre raggiunto

Tecnico

Abilità specifiche

canto, danza, cucito

Descrizione fisica

Altezza media, corporatura snella. Capelli rossi, lunghi e lisci, occhi grigi

Storia

Mi chiamo Diotima Aillard e sono cugina dell’attuale Dama Aillard. Avevo quasi tredici anni quando ebbi il primo attacco di mal della soglia e poco dopo venni mandata a Dalereuth. Trascorso l’anno di addestramento, al mio ritorno a casa, mi fu presentato il mio futuro sposo, scelto per me dalla Dama Aillard. Era un affascinante giovane, alto, con i capelli rossi. Domenic Lindir, questo era il suo nome, aveva appena qualche anno più di me e mi piacque subito, mentre lui, come mi confessò tempo dopo, si innamorò di me appena mi vide.

Alla festa del Solstizio ci sposammo di catenas e io compii subito il mio dovere nei confronti del mio clan, dando alla luce, dieci mesi più tardi, una bambina, Miralys. La sua nascita avvicinò ancora di più me e Domenic e, poco dopo il primo compleanno di nostra figlia, ci rendemmo conto di essere profondamente innamorati. Due anni dopo resi felice Domenic dandogli un figlio maschio, che chiamammo Ethan.
I sei anni che seguirono furono tra i più felici della mia vita, fino a quando, un anno fa, Domenic fu travolto da un branco di chervine impazziti e morì. Sprofondai nella disperazione e se non fosse stato per i miei figli, che avevano bisogno di me, non sarei mai riuscita a trovare la forza di reagire al dolore.
Miralys ora ha dieci anni ed è una bellissima bambina, somiglia a suo padre: è alta e slanciata, con lunghi capelli rossi. È sempre stata una bambina molto precoce: a sette mesi già farfugliava le sue prime parole e a un anno trotterellava senza problemi per casa. Quindi non mi sono stupita molto quando tre mesi fa ha avuto un attacco di mal della soglia; un mese dopo l’ho accompagnata a Dalereuth e la Custode, dopo averla esaminata, ha detto che data la sua precocità potrebbe diventare anche lei Custode.
Ethan è sempre stato un bimbo delicato e interessato più alle favole e alle leggende che ai giochi scalmanati dei coetanei; per questo motivo si è deciso di mandarlo a Nevarsin. E così anche lui si è allontanato da me.
Adesso, dopo aver accompagnato una mia cugina dal suo futuro marito, Lerrys Ardais, ho deciso di rimandare il mio ritorno a casa e di fermarmi a Elvas da mia cugina Fiona e credo che approfitterò della visita per chiederle consiglio. Ho perso Domenic e non ho più i miei figli accanto e questo mi ha fatto riflettere molto sulla mia vita e sul mio futuro. Una volta tornata a casa non avrei più nessuno di cui prendermi cura e mi sentirei sola e inutile e sarei circondata da troppi ricordi. Forse potrei prendere in considerazione l’idea di entrare nel misterioso ordine delle Sorelle di Avarra... Questo porterebbe decisamente un cambiamento nella mia vita, ma forse eccessivo. Molto più semplicemente, potrei entrare in una Torre e svolgere l’attività di tecnico per la quale sono stata addestrata. Spero che Fiona possa darmi qualche consiglio.

Racconti scritti (in ordine di realizzazione)

LA FESTA DEL SOLSTIZIO

L'ARRIVO (in collaborazione con Dana n'ha Angela)

IL PREZZO DA PAGARE (in collaborazione con Kasentlaya Ridenow)

LA BALLATA DI DAMA GRISELLA

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