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Shaya Alton y Aillard


Shaya Alton y Aillard

Età

17 (al momento dell'arrivo a Elvas)

Arrivata a Elvas il

settembre +1

Sesso e stato civile

Femmina, nubile

Famiglia di origine

Alton y Aillard

Religione

Déi

Donas

capacità di comandare le tempeste

Addestramento laran

effettuato nella Torre di Arilinn

Livello Torre raggiunto

Tecnico

Abilità specifiche

cantare, suonare il ryll e il fiol, leggere, arti marziali a mani nude

Descrizione fisica

Bassa, snella, capelli lunghi rosso-castani ondulati e occhi color ambra scuri. È vivace, curiosa e attenta, mette entusiasmo in ogni cosa che fa, sopratutto se si tratta del suo lavoro. Sa essere pazientissima, ma quando perde la pazienza esplode


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Storia

Sono nata sulle pianure di Dalereuth, sulle rive del Valeron, diciotto anni fa.
Mia madre è Janelle Aillard, sorella minore della Dama di Aillard, e mio padre è Darren Lanart-Alton. Sono figlia unica, così i miei genitori ne hanno approfittato per allevare in casa i bambini di altre famiglie comyn: infatti ho ben quattro bredin. Praticamente ho passato l'infanzia a sedare e scatenare baruffe!
Questo almeno fino ai nove anni, quando ho avuto il male della soglia. Sono stata malissimo, inchiodata al letto per due mesi... grazie ad Avarra finalmente finì e i miei cominciarono a discutere se mandarmi a Neskaya o a Dalereuth. Alla fine, per interventi superiori, sono andata ad Arilinn.
Però è lì che sono cominciate le vere sofferenze. Ho scoperto di avere un laran molto potente (posso comandare i venti e le tempeste) ma durante i mesi e gli anni passati lì non riuscivo a legare con nessuno, nella mente degli altri c’era solo paura... che li potessi uccidere se mi contrariavano o che un giorno prendessi il loro posto perché ero più forte di loro. Quando finii l’addestramento scelsi di restare alla Torre e diventare Tecnico, con sommo dispiacere di mia madre che probabilmente stava già rivoltando i Domini per cercarmi un marito: ma la situazione non cambiò.
Anni di silenzio e gelida cortesia... questo è tutto ciò che posso dire. L’unica con cui potessi parlare era Marelie Hastur, la mia Custode, anche se naturalmente non potevo parlarle liberamente di tutta l’angoscia che provavo.
Trascorrevo tutta la giornata in biblioteca, traducendo gli antichi testi sul laran e alla fine lessi delle matrici delle Ere del Caos, una potenza incredibile che avrebbe potuto distruggere il nostro mondo… ma se fosse stata usata a fin di bene, cosa mai saremmo riusciti a fare?
Stiamo qui a girare con pensieri inutili per la testa e a giocare a chi ha più laran quando potremmo riportare Darkover agli antichi splendori, quando con un Cerchio si potevano smuovere le montagne e parlare con altri mondi! È per questo che, appena ho sentito parlare di Domna Fiona e della sua Torre, non ho fatto altro che cercare di raggiungerla. Eccomi qui, ora, per il futuro di Darkover e per la Torre di Elvas!


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Racconti scritti (in ordine di realizzazione)


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Ultimo aggiornamento: 31/12/2008