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Il primo controllo

Aliciana Alton

Nonostante Aliciana sapesse, grazie alla sua preveggenza, come sarebbe andato l'incontro con la Custode della Torre, aveva paura.
L'aveva svegliata quella che la ragazza era riuscita ad identificare come una Rinunciataria: capelli corti, lunghe brache al posto delle normali gonne, un piglio severo e allo stesso tempo rassicurante.
Si era presentata come Dana n'ha Angela, guardia del corpo della Leronis Fiona, incaricata di portarla al suo cospetto.
Aliciana, ancora immersa in un sonno profondo e ristoratore, aveva dovuto chiedere alla donna di attenderla mentre si lavava e vestiva, a meno che la Custode non intendesse vederla in camicia da notte.
E proprio mentre prendeva l'acqua dal catino, rinfrescandosi il viso, le sue mani presero a tremare.
Dopotutto conosceva ben poco del Potere, nonostante la Sapiente del castello le avesse insegnato a controllare il proprio, e l'avesse aiutata a superare gli attacchi del terribile mal di soglia, che l'avevano lasciata per molti mesi inerme come un animale intrappolato.
Aliciana non aveva idea di ciò che Fiona le avrebbe chiesto, dell'esame a cui l'avrebbe sottoposta per accertare la sua idoneità.
Il suo sogno era sempre stato quello di entrare in una Torre come monitore: fin da piccola, aveva voluto conoscere, apprendere, sapere...
E ora aveva la possibilità di realizzare questo sogno. Non si sarebbe lasciata vincere né dalla paura, né dalla timidezza.
Sapeva ciò che voleva, e dopotutto sapeva anche come la cosa si sarebbe conclusa (una breve preghiera di ringraziamento alla sua antenata Cassilda accompagnò questo pensiero) quindi non aveva nulla da temere.
Allacciando gli ultimi nodi del suo vestito prese un lungo respiro, e aprì la porta della sua camera, pronta per affrontare Dana, Fiona e chiunque altro le si fosse parato davanti!


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La stanza in cui l'Amazzone la introdusse era piccola ma accogliente, un fuoco scoppiettante ardeva in un piccolo camino, anche se non con molti risultati apprezzabili. La Custode era seduta su una sedia imponente, dall'alto schienale lavorato, foderata di una stoffa cremisi; cremisi come l'abito di Fiona, sul quale risaltavano i suoi capelli rossi; Aliciana rimase impressionata dall'aspetto della Custode: tutta la sua figura, il suo portamento, gli occhi ed il viso, manifestavano la sua immensa intelligenza, il suo enorme sapere.
Involontariamente la ragazza sorrise: sperava che quella fosse l'immagine di se stessa fra.. quanti, dieci anni?
Beh, il tempo che sarebbe bastato per avere la conoscenza adeguata!
Piacevolmente sorpresa dall'aspetto di Fiona, Aliciana aveva dimenticato di chiudere la mente, e la donna aveva potuto leggere i suoi pensieri: sorrise, indicandole di sedersi.
Con un altro sorriso ed un cenno del capo, congedò Dana.
Aliciana riprese a tremare visibilmente, ma poi si impose la calma e aspettò che la Custode le parlasse.
La donna sembrava molto concentrata: evidentemente la stava già analizzando.
«Vedo con piacere che hai già una tua matrice.» Disse Fiona, indicando il sacchetto al collo della ragazza.
«Si, rispose Aliciana, aprendo il sacchetto e prendendo tra le mani la pietra, sono stata addestrata all'uso e al controllo del mio potere dalla sapiente della mia casa. Non ho mai nascosto a nessuno il mio interesse per il lavoro con le matrici e la mente. Ho dovuto lottare, per riuscire ad andarmene di casa, ignorando i miei doveri verso il clan e verso mio padre. C'è una cosa che è più importante di tutto questo, per me. Il sapere. E spero, Fiona, di poterti essere in qualche modo utile.»
«Qual è il tuo potere, Aliciana?» chiese la Custode, continuando ad osservare la ragazza, cercando nel suo aspetto, ma anche nella sua mente, particolari interessanti.
«La preveggenza. Non sono ancora in grado di controllarla in maniera ottimale, spesso mi coglie ancora impreparata; penso questo avvenga a causa del fatto che il mio laran si sia manifestato molto tardi. Il mio terribile mal di soglia è stato provocato proprio dalla quantità enorme di visioni che ho cominciato ad avere dopo la pubertà. Rimanevo per giorni, inerte e terrorizzata, sommersa da mille e mille immagini, terribili, quasi apocalittiche... ma poi gli attacchi si sono fatti sempre meno frequenti, fino a quando sono riuscita a controllarli... o meglio, ad attenderli, pronta e attenta. E da poco ho cominciato ad averne il controllo quasi totale, riesco anche ad evocarli, spesso. Ma, come ti ripeto, la mia conoscenza del mio potere non è assolutamente completa. E in più, possiedo la capacità di interagire con gli animali. Ho una particolare empatia con i falchi. Mia nonna era un'Aldaran... Ma ti sto annoiando... perdonami Leronis
«Niente titoli o formalità. Come tu sarai semplicemente Aliciana, per tutti noi, così io sarò per te Fiona. Beh... possiamo procedere con il controllo delle tue capacità. Dimmi: ci sono telepati al di fuori della Torre?»
Aliciana rimase pensosa per qualche momento, esplorando con la mente lo spazio intorno alla Torre; poi, soddisfatta della sua analisi, rispose: «Si... al di fuori di qui ci sono sei telepati addestrati. Riesco anche a riconoscere uno di loro... è... Dana!!!» completò sorridendo.
«Benissimo. Ora cerca di sollevare la bottiglia sul tavolo,» le disse Fiona.
Aliciana si concentrò su di essa ed in pochi secondi la bottiglia volava velocemente da una parte all'altra della stanza. La ragazza sorrise, soddisfatta di se stessa.
«Ed ora un'ultima cosa,» aggiunse ancora Fiona, «nella stanza accanto a questa c'è Damon. Riesci a sentire cosa sta pensando in questo momento?»
Ancora una volta Aliciana si concentrò, percependo subito la forte presenza di Damon. Egli le sorrise dolcemente; poi la ragazza sentì che l'uomo apriva la mente e le diceva: «Benvenuta nella Torre di Elvas, cugina!» Aliciana sorrise, comunicando il pensiero di Damon alla Custode, che, dopo aver chiesto conferma all'amico, sorrise anch'ella, soddisfatta.
«Molto bene, mia cara: comincerai al più presto l'addestramento per diventare monitore. Ma dimmi, perché hai deciso di venire proprio in questa Torre, ad Elvas, invece che Arilinn o Tramontana?»
«Beh... naturalmente ho sentito il tuo richiamo. Ho sempre desiderato entrare a far parte di una Torre. Se devo essere sincera, avrei voluto nascere nell'era del caos, quando le potenzialità della mente umana dotata di larane delle matrici erano utilizzate al massimo. Ma mi sarei sentita soddisfatta anche ad entrare in qualsiasi delle Torri normali. Ma poi ho sentito il tuo messaggio. Ed in quel momento ho compreso che il mio posto era qui. In un luogo dove avrei potuto sfruttare al massimo le mie potenzialità... e così, eccomi qua!»
«Bene. Qui sei la benvenuta. Sappi che il tuo addestramento sarà duro, come quello di ogni monitore, ma vedrai che con le tue capacità in breve tempo diventerai un ottimo monitore! Adesso è ora che tu conosca a fondo la tua nuova casa. Che ne dici di compiere un giro turistico nella Torre? Dimmi, chi vorresti come accompagnatore?»
Aliciana era veramente contenta, ma soprattutto soddisfatta di se stessa; con un sorriso che le riempiva appieno il bel volto esclamò: «Non ti sarò mai abbastanza riconoscente, Fiona. Grazie, grazie, grazie! Beh... per il giro... non saprei... non conosco molti abitanti della Torre. Ma ieri sera, al mio arrivo, ho potuto apprezzare la gentilezza del nobile Damon. Mi ha fatto subito sentire a casa! Se egli non è impegnato, vorrei fosse lui ad accompagnarmi!»
«Nessun problema,» esclamò Fiona, «lo chiamo subito!»
L'uomo entrò nella stanza con un sorriso sornione stampato sul viso, come se avesse sentito tutto ciò che era stato detto nella stanza.
E Aliciana pensò che forse era proprio così: dopotutto, da quello che aveva capito, Damon era il braccio destro di Fiona, quindi doveva essere a conoscenza delle capacità di tutti i nuovi adepti.
Facendo l'occhiolino a Fiona, soddisfatta per l'ottimo nuovo acquisto che la Torre aveva appena fatto, Damon raggiunse la ragazza, e la condusse chiacchierando allegramente attraverso i lunghi corridoi della Torre.









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Disclaimers

Aliciana viene controllata da Fiona e presa sotto l'ala protettrice di Damon.

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Ultimo aggiornamento: 31/12/2008